I TRECENTO di GIO’ LOCATELLI scultore

Dal 2008, percorrendo un lungo viaggio tra la gente di vari paesi, Giò Locatelli scultore, realizza una sua opera accompagnato dalle dolci melodie suonate dalla flautista Ebe Dentella, in abito medievale.
Prende così vita sotto gli occhi curiosi del pubblico, uno dei 300 spartani, mentre Giò dialoga e spiega come il modello prenda forma e come verrà poi trasformato, attraverso il passaggio in gesso, in una scultura in vetroresina grigia.
Molte volte i primi a fermarsi sono i bimbi, attirati dal magico potere delle mani di Giò che, dal mattino alla sera, trasforma l’informe mucchio di plastilina in un vivo e possente guerriero e questa curiosità di vedere come andrà a finire porta i genitori con i bambini a ritornare più volte durante la giornata per vedere il divenire dell’opera.
Intanto tutto intorno si possono ammirare alcuni guerrieri già realizzati, immersi in un’ atmosfera di altri tempi creata dalle note dei flauti. Ogni spartano ha il mantello, l’elmo, la lancia e ritrae un diverso stato d’animo dell’uomo.

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